Alcuni potenti oligarchi iniziano a sganciarsi e prendono le distanze dalle scelte di Putin.
Deripaska e Fridman sfidano lo zar e prendono le distanze mediando con Kiev.
In un guerra che sta isolando un paese intero da tutti i punti di vista sempre più oligarchi iniziano a dare cenni di stanchezza e rifiuto alle scellerate scelte di Putin con i suoi Generali.
Era una normale conseguenza anche abbastanza prevedibile che ai ricchissimi oligarchi Russi non poteva piacere una situazione che porterà anche loro ad una riduzione delle ricchezze nonché ad una enorme limitazione dei propri business.
Come se non bastasse rileviamo anche altre situazioni di figli contro i padri, come i casi di Yelizaveta Peskova, figlia del portavoce di Putin, Tatiana Yumasheva e Sofia Abramovich che scrivono : “La più grande e riuscita bugia della propaganda del Cremlino è che la maggior parte dei russi sta con Putin”